Una sorpresa per il forum...

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    Maga Mutaforma

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    Sì, siamo in ritardo, ma abbiamo avuto dei contrattempi e alcune idee da sistemare :ghgh:
    Vabbè, dato che non è mai troppo tardi...iniziamo!

    Quale sarebbe la sorpresa riservata al forum per i suoi 4 anni? Ovviamente un magnifico TEA PARTY :risata: Cup-2-tea-hot-icon

    Siete pronti? Bene, cominciamo!

    INTRO:

    I vostri pg sono stati invitati ad una festa. Quale?
    Molti dei vostri pg non lo sanno (infatti per loro sarà una sorpresa) invece altri pg sanno di cosa si tratta (perchè sono gli organizzatori e/o collaboratoti di festoni, dolci e robe varie), ma si tratta del Compleanno i RF.

    Chi è RF? Lo scoprirete :risata:

    Alla feste troverete vari PG, PPG, PNG e PS di cui molti nemmeno conoscete o che conoscerete più avanti nel GDR vero e proprio.


    COME PARTECIPARE E CHI:

    Tutti possono partecipare con qualsiasi PG.
    I PG non devono essere per forza creati nel GDR vero, ma potete inventarli sul momento o tirare fuori PG che magari proporrete (o che non avete potuto proporre nel GDR vero perchè troppo potenti e via dicendo).

    Ricordate che questo è un CRAZY GDR, dove tutto è concesso (ovviamente niente bestemmie e compagnia bella, non offendiamo nessuno).

    Il vostro compito è decidere quali PG sapevano di questa festa, quali no, farli venire eeeeeeeeeee.......impazzire! :risata: Insomma è una festa con presenti varie celebrità e spoiler vari (e poi è un CRAZY GDR!) quindi fate casino e divertitevi XD


    Edited by Quarzia - 12/4/2014, 18:42
     
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    Somma Sacerdotessa dell'Eros

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    Pg: Xerxes - The Mad Hatter

    Descrizione fisica: Alto e incredibilmente magro, la cosa è straordinaria dato che passa la sua intera esistenza a mangiare dolci. La sua carnagione estremamente pallida gli conferiscono continuamente un non so che di fragile, eppure anche se non sembra è molto potente. Il suo volto è tagliato a metà da una frangetta candida che copre completamente l'occhio sinistro, molti mormorano che l'abbia perso in qualche scontro ma nessuno se n'è mai accettato. L'iride dell'altro occhio è di colore rosso e ovviamente la cosa sorprende molto chi lo osserva. La chioma è bianca ma ha qualche riflesso argentato, probabilmente questa apparenza è dovuta al fatto che ha ereditato alla lontana sangue di ninfa. Spesso indossa vestiti che non competerebbero a un guerriero e cammina spesso da un bastone (uno di quei bastoni tipici dello stile dandy) che in realtà è una spada. Eppure nessuno sa cosa davvero potrebbe nascondere come armamentario.

    Descrizione psicologica: Xerxes adora i dolci e le torte, per lo più si dimostra una persona solare, allegra e spensierata ma all'occorrenza palesa il proprio lato oscuro e tormentato. Non è sempre stato così, prima era una persona triste e arrabbiata con tutti e non rideva mai, solo grazie a successivi cambiamenti della sua vita è riuscito ad aprire il proprio cuore. Si presume che Xerxes non sia il suo vero nome e anche se si mormora questo non tutti sanno il suo nome. E' semplicemente conosciuto come The Mad Hatter, grazie alla tuba che indossa solitamente.. La sua intrigante persona può essere riassunta con la stravaganza. Ama ciò e nei suoi gesti, nel suo modo di parlare, nel vestirsi questa qualità non viene mai sminuita. Ama avere insomma un certo charme che non deve per forza essere quello tradizionale, anzi molto spesso ne inventa uno tutto suo e fa in modo che gli altri lo imitano, come se il suo modo di comportarsi fosse una moda - e commenta spesso aspramente come nessuno riesca a imitarlo. E' un gentleman abbastanza flemmatico e spesso non si sa precisamente cosa pensi, se dica sul serio o per burla. E' comunque una persona di solito molto sarcastica e ironica. Si arrabbia raramente, la sua specialità è quella di far innervosire gli altri. Si diverte a litigare, dice che lì si scopre il vero lato delle persone, come ama mettere alla prova gli altri, creando situazioni inesistenti ma divertendosi a vedere come qualcuno reagisce in determinati casi. A volte, dopo uno scherzo di cattivo gusto, tenta di dire che in realtà è dispiaciuto... anche se spesso non lo è minimamente e lo farebbe nuovamente alla prossima occasione. Nei litigi è ancora più flemmatico del solito e usa battutine sarcastiche o mette in mezzo situazioni che non c'entrano un tubo solo per far esasperare gli altri. Molto vanitoso, anche se non lo ammetterebbe mai e questo spiega tutta la sua cura nei movimenti e nel vestirsi, che comunque non risultano per niente artefatti e non si potrebbe immaginare Xerxes senza quel portamento. Per quanto non lo faccia sembrare, ama essere contraddetto e ama le discussioni brillanti e accese. Quando vuole sa essere particolarmente incontentabile e nessuno riuscirebbe a soddisfare i suoi gusti che diventano sempre più eccentrici. Odia manifestare il suo lato tormentato. Ha un qualcosa di sadico perchè riesce a far esasperare la gente persino quando è ferito, anzi quando viene ferito si mette quasi a ridere.


    Reim correva veloce per la villa, cercando di rintracciare quella testa d'alga dell'amico. Guardava freneticamente tutte le porte e poi esasperato iniziò a urlare <<xerxes! Dannato che non sei altro, dove ti sei cacciato questa volta?>> Breve silenzio e nessuna risposta. Reim si aggiustò gli occhialini tondi sul naso e si mise a cercare quel Cappellaio. Infine incrociò la signorina Sharon, la bellissima giovane duchessa della Casata Raynor <<signorina avete per caso visto Xerxes?>> Sharon lo guardò per qualche secondo con i suoi occhi vivaci occhi poi scosse il capo, facendo muovere delicatamente i riccioli biondi <<non mi pare di averlo visto oggi, ma credo che si trovi di sopra.>> Reim ringraziò con un inchino la piccola rampolla e si catapultò verso le scale che salì a due a due come un ossesso. Era difficile immaginare Reim in quello stato, era l'esempio d'ordine e di compostezza ma Xerxes riusciva proprio a farlo uscire dai gangheri. Spalancò una porta e infine lo trovò. La stanza era completamente sottosopra e la finestra era spalancata, faceva un freddo micidiale. E lui stava... a testa in giù su una trave ?!? Reim rimase scioccato per una decina di secondi, mentre Xerxes, avendolo riconosciuto, sorrideva affabile e batteva le mani come un bambino, canticchiando con voce innocente <<oh Caro Reim, perchè non vieni anche tu a rinfrescarti le idee?>> Reim lo guardò malissimo e poi sbottò << Ma ti è andato di volta il cervello? Scendi da lì, si può sapere cosa tu stia facendo?>> poi aggiunse quasi ringhiando << Non chiamarmi caro>>. Xerxes ribatté, calmo senza spostarsi <<scusa tesoro, da quando ti sei accorto che il mio cervello non esiste? E' da molto tempo che è andato in la-la-laaaaaand>> Le ultime parole furono cantate con voce celestiale e con l'espressione tipica di uno che merita solo di essere preso a schiaffi, come minimo. Reim stava per rispondere malissimo quando Xerxes lo interruppe, era ovvio che aveva preso una pausa enfatica giusto per farlo stare lì lì per rispondere per poi interromperlo, prima che potesse aprire bocca. <<comunque mi apprestavo a scoprire perchè un pipistrello assomiglia a una lampada.>> Reim lo guardò rassegnato e provò a dire <<guarda che era come un corvo assomigli a una scrivani...>> Xerxes ribattè <<ah! Che razza di copioni che ci sono nel mondo e comunque non mi importa dei corvi, io voglio sapere se esistono pipistrelli radioattivi o comunque con luce incorporata.>> Reim scrollò le spalle e andò a chiudere la finestra, appena si voltò vide Xerxes che era atterrato con leggerezza sul pavimento. Aveva le ginocchia piegate, il bastone che teneva tra le mani ritto fino a toccare il suolo e il cappello continuava a essere prettamente incollato alla sua testa. Pensandoci bene, anche quando stava sotto sopra non era caduto, quella tuba davvero sfidava le regole naturali della gravità. Reim lo guardò passarsi una mano all'altezza di dove non doveva più avere l'occhio stava per dire qualcosa quando nuovamente The Mad Hatter gli pose una questione, il suo era proprio un vizio e non si sapeva se lo facesse apposta o cosa. <<perchè mi cercavi, Reim?>> Finalmente un po' di serietà da parte sua. Reim infine esordì, sventolando un biglietto colorato <<xerxes hanno organizzato un tea party, che ne dici se andiamo insieme? Ho ricevuto un biglietto stamattin...>> Xerxes con un rapido movimento gli fu vicino e gli strappò il biglietto dalle mani. Reim disse offeso <<ma che modi sono questi?!?>> Xerxes rispose piano <<io non ho ricevuto proprio un bel niente.>> Reim boccheggiò e poi cercò di rimediare <<beh forse si sono sbagliati! Dovresti andare a parlare con Raven...>> The Mad Hatter uscì, facendo roteare il suo bastone e disse, parlando a voce alta, facendosi sentire così tutti <<oh certo, andrò volentieri da Ravenuccio...>> Reim cercò di zittirlo per non far sentire quel nomignolo in giro e poi espose, arrabbiato <<come ti viene in mente di chiamarlo così?>> Il Cappellaio lo guardò un po' poi disse <<viene chiamato così dagli amici che non lo sopportano. Qui tutti siamo amici, poi bisogna vedere in che rapporto si è sul serio.>> Dicendo così si allontanò, scandendo un'ultima volta << Che bello incontrare Ravenuccio di primo mattino!>>

    Si fece introdurre nella sala apposita e attese quella specie di capo, gongolando sui piedi. Raven si fece attendere e si presentò con vestiti davvero pacchiani e con un cagnolino rognoso tra le braccia. Un buon inizio. Xerxes andò dritto al punto, ricevendo come risposta il fatto che semplicemente non era stato invitato. Xerxes allora lo iniziò a guardare, per niente offeso, con una delle sue espressioni bislacche <<sai posso corromperti in moooooooooooltissimi modi>>. Raven lo guardò, evidentemente seccato di avere uno che gli si rivolgesse del tu e poi disse <<potresti mostrarmene uno?>> Xerxes allora estrasse un dolce dall'aria invitante e disse <<come si può rifiutare un dolce del genere?>> Lo disse con così tanta brillantezza e innocenza - leggere il tutto come maniere irritanti - che fu cacciato senza troppe cerimonie. Xerxes iniziò quindi a scrutare il dolce con attenzione e poi borbottò <<e' così? Rifiutare l'ambrosia e il nettare degli dei? Allora sapete che faccio?>> Lo guardò e poi disse convinto <<me lo mangio!>> E questa fu la fine dello sventurato dolciume che finì la sua esistenza in meno di cinque nanosecondi. Reim gli si avvicinò e chiese come fosse andata, Xerxes disse <<temo proprio che... mi fregherò il tuo invito>>. Così dicendo gli prese l'invito e sventolandolo come un ventaglio disse <<tanto tu non ami le feste e non mangeresti neanche un dolce.>> Prima ancora che potesse essere arrestato, partì via zigzagando in un modo strano ma sicuramente veloce. Reim voleva fare l'offeso ma in realtà non sarebbe mai riuscito ad andare a un party, tantomeno senza il suo strano amico.

    Pg: Abyss Latinceye

    Per maggiori info guardare la scheda


    Chasm ormai regnava sovrana e per quanto ogni volta mi impegnavo a resistergli non potevo fare nulla, era inarrestabile e aveva un controllo sulle personalità incredibilmente potente. Io, Abyss, ero reclusa in una parte della mia stessa mente e non potevo oppormi semplicemente perchè non ci riuscivo. Chissà Chasm cosa aveva combinato al mio corpo e alla mia anima per farli risultare sempre schiavi della sua personalità. Lei sapeva perfettamente di come io mi ribellassi a lei ma non sembrava farci caso o al massimo era spronata ancora di più a maltrattarmi, come se l'intera cosa la divertisse. Sapeva perfettamente che cercavo il suo punto debole per attaccarla ma non sembrava intimidirmi a farlo. Era troppo sicura delle sue capacità? O cosa? Sapeva perfettamente che non potevo denunciarla al resto del mondo, perchè in fondo se volevo ancora vivere era per capire perchè avevo rinunciato ai miei ricordi. Anzi perchè mi erano stati sottratti e io non avevo detto niente, però il dato di fatto era stato quello e non potevo farci niente. Cosa mi aveva spinto a suicidarmi? Poi anche se avessi voluto compiere un tentativo estremo - decidendo di mettere fine alla mia nuova "non-morte" lei l'avrebbe saputo in anticipo e mi avrebbe sottratto il controllo del corpo. Come io riuscivo a leggere tutti i suoi pensieri la cosa sembrava essere reciproca anche se a volte neanche io riuscivo a capire sul serio cosa le passasse per la testa. Ero costretta a vedere tutte le sue stragi a vedere con orrore come godesse della vista del sangue, degli squartamenti e di quant'altro. Stavo appunto riflettendo su tutto questa e alla mia nuova situazione quando la sua voce sadica mi risuonò nella volta dei pensieri <<che ne dici, carissima Abyss di partecipare a un tea party?>> Se fosse stato possibile avrei scrollato le spalle ma comunque ribattei molto chiaramente <<non ne ho nessuna voglia.>> Lei aggiunse persuasiva <<su avanti, altrimenti cado in depressione e se cado in quello stato devo soltanto fare altre stragi per riprendermi.>> Ancora aggiunsi, indomabile <<non vedo cosa cambierebbe, anche lì ti metteresti a fare stragi o quanto meno a mettere zizzania con la MIA identità. Perciò puoi scordartelo.>> Risuonò nella mia testa, fino a quasi farmi scoppiare il cervello la sua risata perfida e mi disse <<purtroppo ho deciso che ci andrai ugualmente. Buon divertimento!>> E mentre volevo urlare, riconfermando la mia decisione, mi ritrovai nuovamente a controllare quel corpo. Ecco, ero pure costretta a comandare quando non volevo farlo. Ora potevo solo godermi il momento e sperare che niente istigasse Chasm a uscire allo scoperto. Sarebbe stata una distrazione... almeno per un po' di tempo.Mi cambiai abito, optando per un vestito blu, sempre in stile quasi ottocentesco. Non potevo certo andare a un party con l'abito strappato e macchiato di sangue - come piaceva a Chasm. Lei non mi disse niente, in fondo io sapevo come creare una copertura e lei dal canto suo era soddisfatta di avere un nuovo abito da distruggere. Sospirai, pensando a ciò che mi toccava fare. Sentii un ultimo bisbiglio proveniente da Chasm <<divertiti, finchè ti è consentito.>>

    Pg: Syrma

    Per maggiori info visualizzare la scheda.


    <<un party?!?>> Syrma balzò in piedi, agitando dalla gioia le ali diafane. <<devo assolutamente partecipare e credo proprio che darò una mano a organizzare il tutto!>> Era abbastanza inconsueto che una fata fosse talmente altruista da aiutare qualcuno in un organizzazione del genere. Ma le povere creature che si trovarono sotto il suo "comando" - sì perchè si era misteriosamente ritrovata a essere una specie di leader - dovevano ben sperare che quello fosse l'ultimo aiuto che ricevevano dal popolo fatato. Almeno per quanto li riguardava. Syrma non sembrava mai soddisfatta della posizione di uno o di tale oggetto e Syrma biasimava fortemente colori diversi dall'oro quindi un angolo della sala dedicata al tea party era completamente affrescata d'oro, giungendo a un risultato completamente pacchiano. Eppure a lei non importava - anzi le reputava anche insufficiente. Dopo aver fatto faticare quelle povere creature affannosamente - senza che lei non alzasse un dito per aiutare - lei aggiunse evidentemente insoddisfatta <<ma a chi mai potrebbe piacere un lavoro talmente brutto? Siete davvero pessimi ma credo proprio che siate incapaci a fare altro.>> Le creature borbottando si ritirarono ma non osarono ribatterle in faccia, temendo di dover subire un nuovo turno d'inferno con quella donna. Syrma comunque sembrava essere allergica a qualsiasi parte della sala che non fosse quella che lei aveva organizzato. Poi era completamente mimetizzata in quell'assortimento d'oro e di ghirigori richiamanti il rococò se non addirittura il barocco. Era ancora presto ma sperava che tutto fosse in regola prima che partissero i festeggiamenti. Così fino all'arrivo degli ospiti si aggirò come una trottola - sempre sulle medesime mattonelle- per controllare che tutto fosse in ordine.
     
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